Stranieri non comunitari in Italia: documenti e normativa

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Vuoi restare in Italia per più di 3 mesi? Conosci i diversi tipi di permesso di soggiorno? In questa scheda troverai informazioni su come ottenere un visto d’ingresso, i vari tipi di permesso di soggiorno e la cittadinanza italiana.

Dettaglio delle mani di una persona con un documento

Parliamo di...

Stranieri non comunitari in Italia: documenti e normativa

Le persone straniere che non appartengono a uno dei Paesi dell'Unione Europea e che vengono in Italia per lavorare e partecipare alla vita del Paese devono avere specifici documenti.

Per stranieri non comunitari si intendono le persone che non appartengono all’Unione Europea e allo Spazio Economico Europeo (Spazio Schengen), cioè quel territorio che comprende la maggior parte degli stati UE, più l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera, il Liechtenstein, il principato di Monaco, San Marino e la Città del Vaticano.

Alla pagina Stranieri del sito della Polizia di Stato trovi informazioni sui documenti e i requisiti da possedere per entrare legalmente nel nostro Stato.

Il visto d’ingresso

Il visto rappresenta l’autorizzazione all’ingresso di un cittadino straniero non comunitario nel territorio della Repubblica Italiana. Deve essere richiesto, prima della partenza per l’Italia, presso le Ambasciate e i Consolati italiani nel Paese di residenza (trovi questi riferimenti alla pagina Ambasciate e Consolati del sito del Ministero degli Esteri italiano).

Se un cittadino straniero è residente in un Paese dello Spazio Schengen ed è in possesso di un permesso di soggiorno valido, deve ottenere il visto solo se è in Italia da più di 3 mesi per motivi diversi dal lavoro (subordinato o autonomo) o dal tirocinio.

Per approfondire consulta:

I permessi di soggiorno

La legge italiana stabilisce che gli stranieri che vogliono rimanere in Italia per più di 90 giorni devono richiedere un permesso di soggiorno. Ci sono tre tipologie di permesso, in base alla durata del soggiorno o alla situazione di chi lo richiede:

  • Permesso di soggiorno: autorizza un cittadino straniero a rimanere in Italia (vale per tutto il territorio nazionale). Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni lavorativi di tempo per chiedere il permesso di soggiorno: deve richiederlo al questore della provincia in cui vuole soggiornare, in alcuni casi anche tramite gli uffici postali abilitati: per saperne di più leggi la pagina Permesso di soggiorno del sito delle Poste italiane.
    Il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere richiesto, con le stesse modalità del rilascio, 3 mesi prima della scadenza e non più tardi di 2 mesi dopo. Si consiglia di rinnovarlo quanto più possibile vicino alla data di scadenza. Per approfondire il tema, consulta il Portale Immigrazione promosso dal Ministero dell'Interno in collaborazione con Poste Italiane e Anci, dove è possibile visualizzare gli elenchi dei patronati e degli uffici postali abilitati, informarsi sulla nuova procedura per richiedere il permesso di soggiorno e verificare lo stato della propria pratica (attraverso un’area riservata agli utenti)
  • Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno): è un permesso di soggiorno a tempo indeterminato (che non deve essere rinnovato) e che può essere rilasciato a coloro che risiedono regolarmente già da almeno 5 anni in Italia. È valido come documento di identità per 5 anni, al termine dei quali è possibile richiederne l’aggiornamento presentando nuove fotografie. 
    Per ottenerlo, occorre dimostrare di avere un reddito che consenta di mantenere se stesso e i propri familiari. Il permesso può essere rifiutato agli stranieri ritenuti pericolosi per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. Deve essere richiesto al questore della provincia in cui lo straniero intende soggiornare, in alcuni casi anche tramite gli uffici postali abilitati: per saperne di più leggi la pagina Permesso di soggiorno del sito delle Poste italiane.
    ​Per approfondire il tema consulta:
  • Permesso di soggiorno per lavoratori altamente qualificati (Carta Blu UE): è un tipo di permesso di soggiorno riservato a lavoratori extracomunitari altamente qualificati che lavorano in Italia. Le qualifiche professionali devono essere certificate dai Paesi di origine e il tipo di lavoro svolto in Italia deve corrispondere alle qualifiche per le quali si è ottenuto il permesso.
    La Carta Blu dura due anni nel caso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure ha una durata uguale a quella del contratto di lavoro.
    Entro un mese dall'ingresso in Italia il datore di lavoro deve presentare la domanda di nulla osta al lavoro per i dipendenti stranieri altamente qualificati allo Sportello Unico per l'Immigrazione presso la Prefettura - Ufficio territoriale del governo, usando il servizio di inoltro telematico del Ministero dell’Interno.
    ​Per approfondire il tema, leggi la pagina Ingresso e soggiorno dei lavoratori altamente qualificati (Carta blu UE) del sito della Commissione Europea.

La cittadinanza italiana (doppia cittadinanza)

Ottenendo la cittadinanza italiana, uno straniero ha gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini italiani. Si può ottenere la cittadinanza:

  • Per nascita, se ha genitori stranieri ma è nato in Italia, può richiedere la cittadinanza italiana entro un anno dal compimento dei 18 anni se:
    • Ha mantenuto la residenza legale sempre in Italia dalla nascita fino al compimento del 18° anno di età
    • È iscritto all'anagrafe (anche di comuni diversi) dalla nascita fino al raggiungimento della maggiore età
    • Soggiorna in modo regolare sul territorio italiano.

La richiesta può essere presentata all'Ufficiale di Stato civile nel comune di residenza (per maggiori informazioni contatta l’URP del tuo comune, trovi i riferimenti al paragrafo Dove trovo info vicino a casa?)

  • Se è minorenne e almeno uno dei due genitori ha ottenuto la cittadinanza italiana
  • Con il matrimonio. Una persona straniera che sposa una persona italiana ottiene la cittadinanza dopo 2 anni di residenza legale in Italia oppure, se i coniugi risiedono all’estero, dopo 3 anni dalla data del matrimonio (se ancora valido). i termini di attesa sono dimezzati in presenza di figli nati o adottati dai coniugi
  • Se ha la residenza nel territorio italiano, purchè sia una persona:
    • Straniera non comunitaria che risiede legalmente da almeno 10 anni
    • Apolide (senza cittadinanza) o rifugiata politica che risiede da almeno 5 anni
    • Straniera con un genitore (o uno degli ascendenti in linea diretta) che è stato cittadino italiano per nascita o che è nato nel territorio italiano e vi risiede legalmente da almeno 3 anni
    • Straniera maggiorenne adottata da cittadino italiano, se risiede legalmente in Italia da almeno 5 anni dopo l’adozione
    • Straniera che è stata dipendente dello Stato italiano, anche all’estero, per almeno 5 anni.

La domanda di cittadinanza, compilata sul modello specifico con contrassegno telematico (ex marca da bollo), va presentata presso la Prefettura della provincia in cui risiedi (trovi i riferimenti al paragrafo Dove trovo info vicino a casa?)

Per approfondire il tema leggi anche: 

Per saperne di più e avere chiarimenti, anche in caso di situazioni particolari, che non rientrano pienamente nei requisiti (per esempio, nel caso di minorenni nati all'estero ma residenti da sempre in Italia), rivolgiti a un ufficio pubblico che offre informazioni ai cittadini stranieri: trovi gli uffici in Piemonte al paragrafo Dove trovo info vicino casa?.

Altri tipi di documenti e la loro traduzione

Ci sono altri tipi di documenti che un cittadino straniero può ottenere, richiedendoli alle autorità competenti. Per esempio:

  • L’iscrizione anagrafica che certifica il luogo in cui la persona vive abitualmente. Per saperne di più e avere indicazioni su come ottenerla visita la pagina Iscrizione anagrafica per stranieri del sito Dirittierisposte.it 
  • La carta d’identità per avere un documento di riconoscimento valido sul territorio italiano. Per sapere come ottenerla leggi la pagina Carta d’Identità del sito della Città di Torino
  • La tessera sanitaria per avere accesso ai servizi sanitari pubblici. Per approfondire leggi la scheda Stranieri e salute
  • La patente di guida.

In alcuni casi è necessario avere una traduzione ufficiale di un documento anagrafico scritto in lingua straniera. Il traduttore, che può essere una persona esperta della lingua o un traduttore iscritto all’Albo del Tribunale, deve firmare davanti al Cancelliere un’asseverazione: un giuramento della traduzione di un documento, che attesta ufficialmente che la traduzione corrisponde a quanto scritto nel testo originale. Per approfondire vai alla pagina Asseverazioni di traduzioni del Tribunale di Torino. 

Presso il tribunale è a disposizione l’elenco dei traduttori a cui rivolgersi per questo tipo di servizio: per esempio, alla pagina Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio del Tribunale di Torino, trovi i nomi dei traduttori della città.

Info da ricordare

  • Se vuoi fare una vacanza in Italia e ti affidi a un'agenzia di viaggio che propone pacchetti vacanze, è molto probabile che incluso nel prezzo sia già compreso il visto turistico che ti serve per visitare il Paese. Se parti insieme a un gruppo vacanze (cioè fai una vacanza con altri turisti che hanno comprato il tuo stesso pacchetto), l'agenzia farà un visto turistico di gruppo
  • Ogni anno è rilasciato un numero massimo di visti lavorativi. Questo numero è stabilito ogni anno con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
  • Per essere sempre aggiornato sulle novità riguardo alla legge sull’immigrazione, sulle possibili modifiche delle normative, consulta la pagina Leggi del progetto Melting Pot Europa
  • Sul sito Integrazioni Migranti del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Interno, trovi l’elenco delle associazioni che offrono supporto ai cittadini stranieri. Puoi cercare le informazioni per regione e per provincia
  • Se un cittadino straniero con permesso di lavoro viene licenziato, o lascia l'occupazione, deve presentare entro 40 giorni una dichiarazione al Centro per l'impiego per essere iscritto alle liste di collocamento e poi procurarsi un permesso di soggiorno per attesa occupazione. Lo stesso permesso può essere ottenuto dagli studenti stranieri che hanno conseguito una laurea triennale o specialistica in Italia.

Cosa dicono le leggi?

regola i visti d’entrata e i permessi di soggiorno. Nel testo trovi le definizioni, le casistiche, i termini di consegna, i costi e i documenti da portare, i diritti e i doveri degli immigrati e i flussi di migrazione permessi.

stabilisce le regole per ottenere la cittadinanza italiana da parte di cittadini stranieri. Trovi tutto quello che riguarda i documenti da presentare, i prezzi, i diritti e i doveri di chi la ottiene, le casistiche, i termini di consegna.

Dove trovo info sul web?

è la sezione del sito del Ministero dell’Interno dove trovi notizie, leggi e procedure sul tema dell’immigrazione.

è il sito ufficiale della Polizia di Stato. Nella sezione Stranieri trovi  informazioni e documentazione utili su ingresso, visti, permessi e permanenza dei cittadini stranieri in Italia.

è un portale promosso dal Ministero dell'Interno in collaborazione con Poste Italiane e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). È dedicato alle procedure di rilascio e di rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno. Il sito ha attivato anche un Contact Center e un Numero Verde.

è un sito dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che dà informazioni sul rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno. Alla pagina La procedura di rilascio e rinnovo dei titoli di soggiorno trovi informazioni sulla procedura per ottenere un permesso di soggiorno.

è un portale di riferimento per immigrati in Italia. Contiene informazioni aggiornate e guide sulla normativa che regola l’immigrazione. Alla pagina Faq trovi le domande più frequenti riguardo al tema immigrazione, permessi, test di lingua, visti.

è il sito del progetto Melting Pot Europa per la promozione dei diritti di cittadinanza. Trovi molte informazioni come i test di lingua italiana per ottenere il permesso di soggiorno CE e le normative su come ottenere visti, permessi e cittadinanza.

è una app che offre informazioni su permesso di soggiorno, carta di soggiorno, coesione familiare, ricongiungimento familiare e cittadinanza. La app è compatibile con sistemi operativi android e iOS.

è un servizio del Comune di Torino dedicato agli stranieri. Sul sito trovi informazioni sui servizi e le normative.

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Riassunto

  • Il visto permette a un cittadino straniero non comunitario di entrare in Italia
  • Gli stranieri che vogliono rimanere in Italia per più di 90 giorni, devono richiedere un permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno è di tipo diverso, in base alla durata del soggiorno o alla situazione di chi lo richiede: permesso di soggiorno, permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) e Carta Blu UE
  • Una persona ottiene la cittadinanza italiana per nascita, matrimonio o residenza: chi la acquista ha gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini italiani.
Ultima modifica: 23/05/2019

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Data di inserimento: 25/10/2016

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