Omosessualità
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Hai capito che ti piacciono le persone del tuo stesso sesso? Tuo figlio o tua figlia si è dichiarato omosessuale? In questa scheda troverai informazioni sull’orientamento sessuale, su come affrontare il coming out e gestire quello di tuo figlio o tua figlia.
In questa scheda:
Omosessualità
In base al proprio orientamento sessuale, le persone possono definirsi:
- Eterosessuali, se provano attrazione sessuale verso persone del sesso opposto
- Omosessuali, se l’interesse è diretto a persone dello stesso sesso
- Bisessuali, se ci si sente attratti/e sia da femmine sia da maschi.
Il termine omosessuale definisce quindi la persona, donna o uomo, che cerca una relazione affettiva, sentimentale, sessuale con persone dello stesso sesso. Qualsiasi persona può essere omosessuale. Non ci sono indizi particolari che possono rappresentare un identikit di riferimento per riconoscere come omosessuali un uomo, una donna, un ragazzo o una ragazza.
Alcune caratteristiche che si ritengono ‘tipiche’ degli uomini e delle donne omosessuali (l’effeminatezza per i maschi e la mascolinità per le femminile) sono stereotipi, cioè modi di pensare diffusi che semplificano una realtà più complessa, ma non sono modelli reali.
Generalmente gli uomini si definiscono ‘omosessuali gay’, le donne ‘omosessuali lesbiche’, anche se è possibile che una donna omosessuale si definisca gay.
Per approfondire il tema dell’orientamento sessuale, leggi anche la sezione L’identità sessuale del portale Scegli Tu
Scoprirsi omosessuali
Ci si può scoprire omosessuali a età e durante fasi diverse della vita.
L’omosessualità è un modo di stare al mondo, di esistere, così come lo è l’eterosessualità. Ciò che cambia è il percorso che ciascuno compie per capire di esserlo e l’età in cui diventa pienamente consapevole. Se ci sono uomini e donne che raccontano di averlo saputo sin dalla loro infanzia, per altri la consapevolezza arriva dopo, durante l’adolescenza o l’età adulta, a volte dopo un matrimonio duraturo o dopo avere avuto figli con un partner eterosessuale.
Le persone omosessuali, a differenza di quelle eterosessuali, devono compiere un percorso per accettarsi e per farsi accettare, infatti spesso viviamo in contesti in cui l’unico orientamento totalmente accettato è ancora e solo quello eterossessuale. Chi non lo segue, scopre con il tempo di essere diverso da ciò che gli viene insegnato, a partire dall’ascolto di ciò che sente e dai sentimenti che prova nei confronti delle persone dello stesso sesso.
Ogni persona che sviluppa un orientamento di tipo omosessuale può decidere se dichiararlo alle altre persone oppure no, scegliendo a chi dirlo e come dichiararsi.
Dichiararsi: il coming out
Si dice che una persona gay o lesbica fa coming out quando decide di dichiarare il proprio orientamento sessuale. Questo può avvenire in famiglia, con i propri amici o con i colleghi di lavoro.
Ognuno può decidere di dichiararsi con le persone alle quali desidera farlo sapere: c’è chi fa coming out soltanto con gli amici, o con uno psicologo, altri solo in famiglia, alcuni lo dicono solamente a uno dei due genitori oppure a un fratello o a una sorella.
Non ci sono scelte obbligate, regole, età minime o massime per il coming out e, soprattutto, ogni situazione è diversa dalle altre. Ognuno sceglie il modo che crede più adatto. Se, però, hai bisogno di aiuto, e vuoi parlare con qualcuno, confrontarti, chiedere consigli vai al paragrafo I servizi di ascolto di questa scheda.
Con l’espressione ‘coming out’ si intende anche il percorso che una persona omosessuale compie per prendere coscienza di sé e del proprio orientamento sessuale.
Il coming out può farti sentire incompreso o rifiutato (qualcuno potrebbe prenderti in giro) o causare un allontanamento dalla famiglia o dal gruppo di amici e, in casi più gravi, episodi di vera e propria violenza fisica. A maggior ragione, occorre riflettere con attenzione sui pro e contro del coming out. In ogni caso, è bene condividere la scelta, non affrontarla in solitudine: a questo proposito, le associazioni lesbiche e gay possono essere un importante punto di riferimento.
Ai paragrafi Dove trovo info sul web? e Dove trovo info vicino a casa? ci sono i riferimenti delle maggior associazioni LGBT presenti sul web, e vicine a te.
Il coming out in molti casi è confuso con l’outing. Nel primo caso, una persona sceglie di rivelare il proprio orientamento sessuale a parenti e amici o comunque a persone che conosce in privato. Con il termine outing si intende una dichiarazione pubblica non voluta dalla persona omosessuale o bisessuale fatta da altri, soprattutto per motivi politici. Quest’ultima può essere denunciata come una violazione della privacy.
Per maggiori informazioni sul tema del coming out leggi:
- La pagina Fare coming out con i genitori del sito Coming Out Day
- L’articolo Come fare coming out se si hanno genitori omofobi del sito Gay.it
- La guida Gay in Alto Adige (la trovi nella sezione Download) realizzata dall’associazione Arcigay Centaurus.
I servizi di ascolto
Se stai scoprendo la tua sessualità e questo ti provoca disagio, insicurezze o anche solo dubbi, ma non vuoi esporti con le persone vicino a te, puoi rivolgerti:
- Alle associazioni LGBT. Molte di queste offrono servizi di ascolto presso le loro sedi locali. Trova la più vicina a te al paragrafo Dove trovo info vicino a casa?
- Gli spazi giovani dei consultori familiari, sono spazi per adolescenti (13 e i 21 anni) dove puoi liberamente parlare con personale specializzato in psicologia della tua sessualità, in modo gratuito e senza impegno. Per saperne di più su questi servizi leggi la scheda Sesso e salute, dove trovi anche l’elenco dei consultori più vicini a te.
Avere un figlio gay o una figlia lesbica
Il coming out di un figlio o di una figlia può spiazzare, soprattutto se non hai colto segnali e non ti sei accorto dei cambiamenti del suo stato d’animo.
Se tuo figlio o tua figlia si confida con te esprimigli/le vicinanza, comprensione, affetto e accettazione. Scegliendo di parlarti, rivelandoti una cosa che può turbarlo, o averlo turbato, vuol dire che ha riposto molta fiducia in te: anche se la notizia ti sorprende, o spaventa, cerca di rincuorarlo, conferma che lo amerai e lo sosterrai sempre.
Cerca di dare a tua figlia o a tuo figlio tutta la serenità e il supporto di cui può avere bisogno.
Per dimostrargli apertura e comprensione, cerca di capire meglio quello che sta succedendo, chiedi come si sente, se ha paura, se ha bisogno di qualcosa da te o da qualcun altro, come ha capito di essere omosessuale. Infine, ringrazialo per la fiducia che ha riposto in te, spiegagli che anche tu hai bisogno di rielaborare la situazione e capire come comportarti. Chiedigli se potete condividere la notizia con l’altro genitore.
Se hai bisogno di aiuto contatta associazioni di genitori, parenti e amici di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, che si impegnano per il riconoscimento dei loro diritti civili e per l’affermazione del diritto all’identità personale. Queste associazioni offrono i seguenti servizi: sostegno e counseling telefonico, gruppi di autoaiuto, interventi educativi e formativi, consulenza bibliografica e specialistica. In Piemonte puoi trovare l'Associazione Genitori di Omosessuali (AGEDO) e l'Associazione GECO.
Leggi anche la Guida per madri e padri di gay e lesbiche della associazione Agedo di Roma, oppure l’articolo Accettare che tuo figlio sia omosessuale o bisessuale del portale WikiHow.
- Se vuoi maggiori informazioni sulle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e l’omofobia (a scuola, nello sport, al lavoro), leggi le schede orientative Mi sento discriminato, Lavoro: abusi e discriminazioni, Sport e discriminazione e Bullismo e Cyberbullismo. Se per difendere i tuoi diritti hai bisogno di supporto legale, puoi rivolgerti alla Rete Lenford Avvocatura per i diritti LGBT. Trovi informazioni e contatti sul sito della rete.
- Generalmente quando si fa riferimento alla comunità che comprende gay, lesbiche, bisessuali e transessuali si usa il termini LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender)
- Il termine LGBT o Queer comprende persone omosessuali, bisessuali, transessuali, intersessuali
- Costruire una famiglia omosessuale può essere difficile, per avere supporto puoi rivolgerti alla Rete genitori rainbow o all’Associazione Famiglie Arcobaleno. Contattando questi gruppi potrai informarti e confrontarti con altre persone che, come te, hanno il desiderio di costruire una famiglia
- Per avere rapporti sessuali sicuri e protetti leggi le schede Contraccezione e Infezioni sessualmente trasmissibili
è un sito di informazione contro la discriminazione nato dall’iniziativa del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e la Città di Torino. Il sito contiene focus su temi come l'identità sessuale, le discriminazioni sul posto di lavoro, l'omofobia, la salute e il benessere. Ci sono poi approfondimenti sui diritti e sulla storia dei movimenti contro le discriminazioni.
è la pagina del sito del Comune di Torino dedicato ai servizi LGBT, ha come obiettivo il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.
è il sito dell’organizzazione internazionale di giovani e studenti LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer), si batte per i diritti della comunità soprattutto riguardo all’istruzione, all’inclusione nella società.
è il sito dell’associazione internazionale della comunità LGBT, si batte per i diritti civili a livello europeo.
- Il termine omosessuale definisce la persona, donna o uomo, che cerca una relazione affettiva, sentimentale, sessuale con persone del suo stesso sesso
- Ci si può scoprire omosessuali a qualsiasi età e durante fasi diverse della vita. L’omosessualità è un modo di stare al mondo, di esistere, così come lo è l’eterosessualità
- Si dice che una persona gay o lesbica fa coming out quando decide di dichiarare il proprio orientamento sessuale in famiglia, con i propri amici o con i colleghi di lavoro. Si parla di outing quando qualcuno rivela pubblicamente, soprattutto a scopi politici, l’orientamento sessuale di un’altra persona.