Lavorare e studiare

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Vuoi informazioni su come combinare studio e lavoro? Conosci le opportunità, i diritti, le agevolazioni per chi studia e lavora? In questa scheda scoprirai quali possibilità esistono per conciliare queste due strade, per usufruire dei vantaggi messi a disposizione come studente o studentessa e quelli pensati per alcune categorie di lavoratori e lavoratrici.

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Parliamo di...

Lavorare e studiare

Lavorare e studiare è un modo, seppur faticoso, per avvicinarsi al mondo del lavoro se sei ancora studente, o per integrare la tua formazione se lavori già e aspiri a migliorare le tue conoscenze.

Se lavori e ti iscrivi a un percorso di studio, hai diritto ad alcune agevolazioni che ti consentiranno di organizzare meglio il tuo tempo per lezioni, studio ed esami. Se, invece, stai studiando e ti piacerebbe fare un’esperienza lavorativa e guadagnare qualcosa, puoi candidarti per diverse attività, che ti impegneranno poche ore al giorno e ti permetteranno di dedicarti allo studio.

Perché provarci

Se studi, un lavoro è un ottimo modo per:

  • Confrontarti con forme di organizzazione del lavoro, relazionarti con capi e colleghi
  • Guadagnare un po’ di soldi, conquistare un po’ di indipendenza economica
  • Mettere in pratica quello che stai studiando, se il lavoro è coerente con il tuo percorso di studi
  • Iniziare a costruirti una rete sociale per il lavoro, conoscere persone e ambienti di lavoro, che ti potranno essere utili anche più avanti nel tempo, a studi terminati.

Se lavori, lo studio è un ottimo modo per:

  • Arricchire il tuo curriculum formativo, migliorandolo e qualificandolo
  • Aggiornare le conoscenze per il tuo attuale lavoro
  • Migliorare le prospettive di carriera per il futuro.

Permessi, congedi e altre agevolazioni per chi lavora e studia

  • Se hai un lavoro autonomo, puoi scegliere un percorso universitario o un master. In questi casi la buona riuscita dipenderà dalla tua capacità di organizzare gli impegni di lavoro conciliandoli con la possibilità di seguire le lezioni, studiare e sostenere gli esami
  • Se hai un lavoro da dipendente puoi usufruire di alcune agevolazioni previste dalla legge. Sono riservate ai lavoratori dipendenti (del settore pubblico o privato) iscritti a corsi di studio finalizzati al recupero della scuola dell’obbligo, al diploma di scuola secondaria superiore, a diplomi universitari o di laurea, o a master universitari, dottorati, promossi da università pubbliche (o private) legalmente riconosciute.

Non ci sono agevolazioni per lavoratori pagati con voucher (per saperne di più leggi la scheda Lavoro accessorio (a voucher) e intermittente (a chiamata)).

Qui di seguito segnaliamo: i turni agevolati, i permessi pagati, i permessi giornalieri per sostenere gli esami, i permessi non retribuiti, i congedi per la formazione.

  • I turni agevolati Si tratta del diritto a svolgere il lavoro usufruendo di turni agevolati, che favoriscono la frequenza ai corsi e la preparazione degli esami. In questi casi si ha diritto a non essere inserito in turni di lavoro straordinario o nei riposi settimanali
  • I permessi pagati (150 ore) – Si tratta della disponibilità di permessi pagati, fino a 150 ore in tre anni, per frequentare corsi e lezioni. Le 150 ore sono distribuite in 50 ore all'anno e sono definite contrattualmente come "permessi straordinari retribuiti”. Possono essere utilizzate solo se l’orario di lavoro e quello della lezione coincidono, anche solo parzialmente (per esempio, se il lavoro si svolge dalle 15 alle 18 e la lezione dalle 17 alle 18). In caso di frequenza a corsi sperimentali per il recupero della scuola dell'obbligo il tetto massimo dei permessi sale a 250 ore, mentre se si tratta di corsi di studio legati all'attività dell'azienda, il tetto massimo scende a 120 ore
  • Chiedi al tuo datore di lavoro qual è la procedura per ottenere i permessi pagati. In genere è richiesta una domanda scritta alla direzione del luogo di lavoro, da presentare con ampio anticipo (fino a 3 mesi prima). Sarà necessario fornire all’azienda un certificato di iscrizione al corso e certificati mensili di effettiva frequenza. Le certificazioni, necessarie per avere diritto al pagamento delle ore, dovranno tenere conto delle ore di corso effettivamente seguite. Puoi usufruire dei permessi anche se sei un lavoratore extra-comunitario e partecipi a corsi di scolarizzazione organizzati da istituti e/o enti pubblici
  • I permessi giornalieri per sostenere gli esami - Per sostenere gli esami hai diritto a permessi giornalieri pagati, anche quando l’esame non si svolge in un orario che coincide con le ore di lavoro. Se devi recarti in altre località, il permesso può estendersi fino a coprire i tempi del viaggio.

Hai diritto a un numero illimitato di permessi per sostenere esami o esoneri. In caso di frequenza universitaria il permesso non è retribuito se sostieni lo stesso esame più di due volte nello stesso anno accademico.

Richiedi al tuo datore di lavoro le modalità per utilizzare i permessi. In genere ti sarà richiesto di presentare una domanda e di certificare la presenza all'esame. Per certificare la presenza all'esame, basta un qualunque attestato che indichi:

  • L’intestazione della sede universitaria, del dipartimento o dell'istituto in cui sostieni l’esame
  • Il giorno della prova
  • L’esito della prova
  • La firma del professore.

In caso di esame, oltre al giorno di permesso già accordato, puoi richiedere due giorni di permesso pagato nei due giorni lavorativi precedenti l'esame.

Il contratto nazionale di categoria può prevedere, in favore dei lavoratori studenti, condizioni differenti rispetto a quelle previste dalla normativa nazionale. Per questa ragione ti consigliamo di verificarlo, chiedendo aiuto a un consulente del lavoro o rivolgendoti ai sindacati

  • I permessi non retribuiti - Come lavoratore-studente hai diritto a 120 ore all'anno di permessi non pagati, il cui utilizzo deve essere programmato ogni tre mesi, compatibilmente con le esigenze produttive e organizzative dell'azienda
  • I congedi per la formazione - I congedi per la formazione sono forme di sospensione del rapporto di lavoro per un periodo massimo di undici mesi, continuativi o frazionati, che possono essere concessi nell'arco della vita lavorativa ai lavoratori subordinati (i dipendenti di un’organizzazione del settore pubblico o di quello privato), assunti da almeno cinque anni.

Il congedo per la formazione ha come obiettivo il completamento di un corso di studi, a livello di scuola dell’obbligo, titolo di studio di secondo grado (licei, istituti tecnici o professionali), diploma universitario o laurea o la partecipazione ad attività formative diverse da quelle previste e finanziate dal datore di lavoro (dottorato, master). Durante il periodo di congedo si conserva il posto di lavoro, ma possono esserci sospensioni o riduzioni dello stipendio.

La richiesta di congedo per la formazione deve essere presentata almeno con trenta giorni di anticipo e, nel caso di provate difficoltà organizzative, il datore di lavoro può rifiutarla o farla ritardare.

Controlla il tuo contratto nazionale di categoria, per verificare ‘quando’ e ‘come’ è possibile attivare il congedo, chiedendo aiuto a un consulente del lavoro o rivolgendoti ai sindacati.

Ti consigliamo di verificare con la struttura che organizza il tuo percorso di studio se sono previste agevolazioni per gli studenti lavoratori. Nel caso dell’università, per esempio, è possibile iscriversi al corso di laurea a tempo parziale (part-time): avrai tasse di iscrizione più basse e potrai dare un numero più limitato di esami (prolungano la durata del tuo percorso di studi). Per informazioni sulle iscrizioni a tempo parziale all’Università consulta i siti:

Opportunità di lavoro per chi studia

Se stai cercando un’attività da fare durante gli studi, puoi scegliere tra molte opportunità lavorative:

  • Hostess e promoter sono lavori che richiedono bella presenza e capacità di relazionarsi con i clienti. Le hostess, generalmente, nell’ambito di congressi, fiere, eventi culturali, dove hanno il compito di accogliere e accompagnare il pubblico. Per fare questo lavoro, uno dei requisiti è la buona conoscenza di almeno una lingua straniera. Il/la promoter, invece, lavora all’interno di grandi supermercati per promuovere uno specifico prodotto (offrendo assaggi e campioni gratuiti) oppure all’interno di singoli negozi. Si lavora, quasi sempre, tramite Agenzia di somministrazione (per saperne di più leggi la scheda Cerco lavoro… alle Agenzie per il lavoro), e il compenso può essere fisso (retribuzione oraria) oppure variare in percentuale, in proporzione alla quantità di prodotto venduto (provvigione)
  • Lavoro di pre-scuola e post-scuola, dove si lavora a contatto con i bambini delle elementari durante le ore che precedono o seguono le lezioni. Questo servizio, a pagamento, è offerto ai genitori che non possono accompagnare o andare a prendere i figli all’entrata o all’uscita da scuola: il tuo compito è di intrattenere e sorvegliare i bambini durante questo periodo. Il lavoro si svolge in un’aula all’interno della scuola, spesso bisogna gestire contemporaneamente molti bambini. Per fare questo lavoro occorre pazienza, ma può essere la soluzione ideale se studi all’università e vuoi sfruttare le ore in cui non hai lezioni. Il lavoro è gestito da cooperative che richiedono una disponibilità sull’intero anno scolastico
  • Baby-sitter e dog-sitter sono lavori che possono impegnarti di giorno ma anche in orario serale.
    Lavorare come baby-sitter significa occuparsi dei bambini quando i genitori sono fuori casa, quindi è un lavoro di grande responsabilità. È possibile che ti siano richieste referenze ed esperienze precedenti. É facile trovare questo lavoro tramite il passaparola, ma puoi cercare di pubblicizzare la tua disponibilità appendendo il tuo annuncio fuori dagli asili nido e dalle scuole elementari.
    Lavorare come dog-sitter, vuol dire portare a passeggio i cani di una o più persone che non possono farlo (anziani, lavoratori full time, persone con disabilità etc.), richiede una disponibilità oraria limitata ma continuativa: potrebbe portare a passeggio i cani più volte al giorno, anche per meno di un’ora
  • Lavoro nella distribuzione di giornali “free press” (gratuiti) è un lavoro adatto per chi è disponibile ad alzarsi presto e lavorare nelle prime ore della giornata (a partire dalle 6). Ti sarà richiesto di distribuire i giornali a chi transita in una certa zona, solitamente si lavora in prossimità di stazioni ferroviarie, metropolitane, fermate dei trasporti pubblici o zone di passaggio, dove si concentra un grande numero di persone (università, piazze, incroci). Sei pagato per distribuire tutte le copie dei giornali, non a ore. Per candidarti per quest’attività devi inviare il tuo Curriculum Vitae all’indirizzo e-mail delle diverse redazioni, magari accompagnandolo con una Lettera di presentazione
  • Fare volantinaggio di pubblicità in buca per la grande distribuzione o per singoli negozi è un lavoro che richiede una certa dose di pazienza. Gli orari sono variabili ed è pagato un fisso legato alla quantità di volantini distribuiti: più sei veloce, meno tempo devi lavorare. Nel caso della distribuzione dei volantini faccia e faccia, invece, puoi essere pagato a orario o a quantità di volantini distribuiti. È un lavoro che si svolge spesso all’aperto e richiede di stare anche a lungo in piedi (spesso in grandi centri commerciali, fuori dalle scuole o nei mercati rionali); richiede pazienza, perché si possono ricevere molti rifiuti (non tutte le persone si dimostreranno interessate)
  • Lavorare nelle sale gioco o all’ippodromo vuol dire avere a che fare con i clienti, nella vendita delle cartelle e delle schedine, o nel pagamento delle vincite. Si tratta di attività che richiedono bella presenza, giovane età e una certa familiarità con la gestione della cassa. Nella prima cintura di Torino, ad esempio, l’ippodromo si trova a Vinovo e offre lavoro a studenti soprattutto durante i weekend.  In questi casi è più facile trovare lavoro tramite passaparola, ma alcuni annunci vengono pubblicati anche dalle agenzie di somministrazione  (per saperne di più leggi la scheda Cerco lavoro… alle Agenzie per il lavoro). Gli orari di lavoro nelle sale gioco sono molto variabili e possono richiedere turni di notte, quando molti di questi locali (specialmente le sale da bingo) rimangono aperti
  • Lavorare come comparsa è una buona soluzione di lavoro per brevi e concentrati periodi. Si tratta di lavorare sul set, a fianco di attori e sotto la direzione di un regista. Puoi comparire sia in singoli film sia in episodi di serie televisive (in questo caso il tuo impegno sarà più saltuario ma prolungato nel tempo). Non sono richieste esperienze precedenti come attore: basta avere una buona presenza scenica ed essere fotogenico (requisiti che saranno valutati in fase di selezione). Può essere un lavoro divertente, ma anche abbastanza frustrante perché la presenza sul set è richiesta con largo anticipo, occorre almeno un’ora per truccarsi e vestirsi, le singole scene possono essere ripetute più volte e gli orari possono, quindi, prolungarsi oltre il previsto. Un elenco sempre aggiornato degli appuntamenti per i casting è disponibile sul sito della Torino Film Commission. Nel caso di serie televisive (come Cento vetrine) dovrai recarti di persona al centro di produzione e presentare la tua candidatura
  • Lavorare come inventarista è un lavoro offerto dalle Agenzie di somministrazione (per saperne di più leggi il paragrafo Agenzie di somministrazione della scheda Cerco lavoro… alle Agenzie per il lavoro). Il lavoro può avere una durata minima di 3 ore e una durata massima di qualche giorno consecutivo (di norma non più di 4 giorni). È un lavoro molto operativo e consiste nell’aiutare grandi negozi e supermercati a portare a termine l’inventario dei loro articoli (obbligatorio per legge almeno una volta l’anno): in particolare si utilizzano lettori di codici a barre per classificare i singoli articoli automaticamente. Il lavoro si svolge quasi sempre in orario serale (dopo la chiusura dei negozi) e richiede un certo impegno fisico, dal momento che devi stare in piedi, spostare e sollevare oggetti anche pesanti        
  • Lavorare ai mercati generali significa caricare, scaricare e spostare le merci (cassette di frutta e verdura) per conto di operatori interni (grossisti e produttori) ed esterni (commercianti), utilizzando carrelli elevatori, carriole e trattori. Il lavoro si svolge in gran parte di notte, ma l’orario di lavoro viene comunque concordato dal lavoratore con la cooperativa. Infatti per poter svolgere questo lavoro devi essere assunto o essere dipendente o socio di una delle cooperative che operano nella struttura. Come unico requisito è richiesta una certa prestanza fisica. Possono chiederti la patente di guida B (per guidare auto e furgoni).
  • Lavorare come casellante in autostrada: è assunto periodicamente dalle società autostradali personale a tempo determinato sia per sostituire i dipendenti in ferie, sia in momenti di particolare aumento del traffico. C’è una maggiore richiesta di personale nei mesi estivi (tendenzialmente giugno-settembre) e invernali (dicembre-gennaio). È meglio presentare le domande nei primi mesi dell’anno. Per essere selezionato devi:
    • Essere maggiorenne
    • Avere la patente di guida categoria B e un mezzo tuo
    • Essere in possesso della licenza di scuola media (secondaria di primo grado)
  • Lavorare ai seggi elettorali: in occasione di elezioni e referendum, ogni Comune seleziona un Presidente, un Segretario e quattro scrutatori (tre nel caso di referendum) che formano il seggio elettorale. Il Presidente e gli Scrutatori sono scelti tra gli iscritti in appositi albi, aggiornati ogni anno.
    ​​Se vuoi lavorare come Presidente devi:
    • Presentare la domanda da fine settembre al 31 ottobre
    • Essere iscritto alle liste elettorali del Comune
    • Avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Il Segretario:

  • È scelto dal Presidente
  • Non deve consegnare una specifica domanda
  • Deve essere iscritto alle liste elettorali del Comune
  • Deve avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Per diventare scrutatori bisogna:

  • Presentare la domanda da fine settembre al 30 di novembre
  • Essere iscritti alle liste elettorali del Comune
  • Avere assolto l’obbligo scolastico.

Di solito si lavora di sabato, domenica e lunedì ed è previsto un compenso fisso al quale si aggiunge una parte variabile, in base al numero di schede elettorali.
Per avere i moduli d’iscrizione e maggiori informazioni sull’ufficio che si occupa del servizio elettorale, rivolgiti all’URP del tuo comune (li trovi al paragrafo Dove trovo info vicino a casa?)

  • Lavorare come intervistatore: potresti collaborare per aziende che rilevano dati e informazioni per attività di ricerca e statistica, verifiche aziendali e indagini di mercato. A seconda dei casi, le interviste sono svolte a singole persone, famiglie, aziende o enti, telefonicamente o di persona. Il contratto è spesso di breve durata. Di solito è richiesto:
    • Il diploma di scuola superiore (secondaria di secondo grado), la laurea o una preparazione specifica
    • Conoscenze nell’uso del computer e dei programmi informatici utilizzati per la ricerca
    • Capacità di instaurare rapporti interpersonali con facilità e ottenere la fiducia degli interlocutori
  • Collaborare a tempo parziale presso le Università in Piemonte: le Università selezionano, attraverso concorsi annuali, studenti iscritti ai diversi corsi di laurea per svolgere attività retribuite, per un massimo di 200 ore annuali. Per maggiori informazioni puoi consultare il sito dell’Università dove sei iscritto:

Per altri suggerimenti leggi anche la scheda Lavori stagionali e Lavorare nei weekend e alla sera.

Info da ricordare

  • Puoi perseguire la strada dell’Apprendistato, il contratto di lavoro previsto per i ragazzi tra i 15 e i 29 anni per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e ottenere allo stesso tempo un titolo di studio o una qualifica professionale
  • Puoi fare un tirocinio formativo, che ti permette di imparare il lavoro per cui stai studiando ed essere retribuito. Inoltre puoi inserire il tuo stage come attività formativa sul tuo carico didattico e ottenere crediti formativi (per saperne di più leggi la scheda Università: i primi passi) validi per completare il tuo percorso di studi.

Cosa dicono le leggi?

stabilisce che i lavoratori studenti hanno diritto a turni di lavoro che facilitino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami, che non sono obbligati a fare turni straordinari o lavorare durante i riposi settimanali. I lavoratori studenti che devono sostenere prove di esame hanno diritto a permessi giornalieri retribuiti. Il datore di lavoro può richiedere le relative certificazioni.

stabilisce che i lavoratori con almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per i congedi (non pagati) per la formazione.

Dove trovo info sul web?

è il sito della città di Milano della rete ‘Cité des métiers’, un progetto internazionale che si propone come spazio di raccolta delle informazioni disponibili nei vari campi dell'orientamento, della formazione e del lavoro, aperto a tutti (giovani e adulti, studenti o già in possesso di esperienze professionali, alla ricerca di un impiego o già occupati). Nella sezione ‘In evidenza’ propone la scheda Studente lavoratore: quale diritti?.

è un dizionario on line dei diritti dei lavoratori. La realizzazione del progetto è sostenuta, oltre che dai soci fondatori, da una rete di collaboratori che vi aderiscono. La scientificità dei contenuti è assicurata da un comitato dei garanti che valuta le voci pubblicate e la loro coerenza con gli scopi e le finalità del progetto. Presenta voci sui diritti dei lavoratori studenti.

è un servizio dell'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Presenta delle schede riguardo a vari temi, come, per esempio, le pensioni e l’indennità, i diritti alla salute e al lavoro. In particolare puoi leggere le pagine Congedi per la formazione, Lavoro notturno , Trasformazione tempo pieno e tempo parziale.

Dove trovo info vicino a casa?

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Riassunto

  • Lavorare e studiare è un modo per avvicinarsi al mondo del lavoro se sei ancora studente, o per integrare la tua formazione se lavori già e aspiri a migliorare le tue conoscenze
  • Se sei un lavoratore dipendente, puoi usufruire di alcune agevolazioni pensate per facilitare la gestione dei tempi necessari per frequentare le lezioni, studiare, sostenere gli esami
  • Se studi e vuoi fare una prima esperienza lavorativa, puoi scegliere tra diverse opportunità.
Ultima modifica: 04/05/2018

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