Hai perso il lavoro e ti piacerebbe metterti in proprio? Hai finito gli studi e vuoi realizzare il sogno di diventare capo di te stesso? In questa scheda troverai informazioni utili ad aprire una partita Iva, indispensabile per diventare lavoratore o lavoratrice indipendente.
La partita Iva è un codice attribuito dal Ministero delle Finanze, identificativo di ogni attività imprenditoriale: coincide con il codice fiscale dell’attività stessa. È rilasciata dall’Agenzia delle Entrate al momento in cui si apre una posizione Iva. È composta da 11 numeri: i primi sette identificano il contribuente, i successivi tre identificano il codice dell’Ufficio delle Entrate, mentre l’ultimo è un codice di controllo per verificare le cifre precedenti. È un codice che identifica l’apertura di un’attività e non cambia, fino a quando la stessa attività non chiude.
Aprire una partita Iva è una delle prime cose da fare se vuoi iniziare un’attività professionale, commerciale, artigiana o industriale, come ditta individuale o lavoratore autonomo (per saperne di più vai alla scheda Società, Franchising, Cooperativa o Start up). L’apertura della partita Iva è gratuita.
Per approfondire vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate, alle sezioni:
La partita Iva, come dice il nome, riguarda l’Iva, cioè l’Imposta sul valore aggiunto che si applica su tutte le cessioni di beni (vendita di prodotti) e le prestazioni di servizi fatte in Italia nell’ambito di un’attività di impresa, nell’esercizio di arti e professioni e sulle importazioni.
È tenuto ad aprire una partita Iva chi esercita in modo abituale, organizzato e continuativo una qualsiasi attività di impresa, cioè:
Se tu crei e vendi oggetti di decoupage per hobby, o come attività nel tempo libero, non si può parlare di professione perché questa tua attività non è ‘abituale’: il tuo hobby diventa un’attività commerciale solo se viene esercitato in modo abituale e non occasionale. Se la tua attività è saltuaria, non sei obbligato ad aprire la partita IVA. L’unico obbligo che hai è di dichiarare i tuoi redditi nell’apposito modello. L’attività è da considerarsi occasionale se:
Se vuoi diventare un lavoratore autonomo la prima cosa da fare per aprire la partita Iva è compilare il modello AA9/12 che puoi scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dove trovi anche le istruzioni per compilarlo.
Nel modulo dovrai inserire i tuoi dati identificativi, il luogo di lavoro e la stima del volume fatturato, una breve descrizione dell’attività e il codice Ateco, un codice alfanumerico con cui l’Istat classifica le attività economiche.
Sul sito dell’Istat è a disposizione l’elenco di tutti i codici Ateco compreso quello relativo al tuo tipo di attività (puoi trovarlo digitando nel motore di ricerca le parole chiave che identificano la tua attività, ad esempio se svolgi l’attività di termoidraulico digita “idraulico” e otterrai il codice Ateco che ti identifica).
Dopo aver compilato il modulo, dovrai consegnarlo all’Agenzia delle Entrate. Esistono diverse opzioni:
Ricordati di spedire il modello AA9/12 entro 30 giorni dalla data di inizio della tua attività.
Nel caso dovessero cambiare i dati dell’attività che hai dato all’Agenzia dell’Entrate, dovrai comunicare i nuovi dati entro 30 giorni dalla variazione (ad esempio cambia l’indirizzo della sede) riconsegnando il modello AA9/12 aggiornato.
Dovrai seguire la stessa procedura e utilizzare lo stesso modulo anche quando decidi di chiudere l’attività.
Inoltre la legge prevede:
Se vuoi aprire un’impresa artigianale e commerciale puoi aprire la partita Iva tramite la Comunicazione Unica: una procedura da eseguire esclusivamente on line sul sito del Registro delle Imprese delle Camere del Commercio. Il sito contiene tutti i moduli necessari per chi vuole aprire una partita Iva: una volta effettuata la registrazione sul sito troverai il modulo per iscriverti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, all’Agenzia delle Entrate, all’INPS e all’INAIL e altri moduli come la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e quello per l’iscrizione allo Sportello Unico per le Unità Produttive (SUAP).
Prima di compilare la Comunicazione Unica accertati di avere tutti i prerequisiti:
conosciuta anche come riforma Fornero, ha introdotto modifiche con l’obiettivo di fermare l’utilizzo improprio delle collaborazioni di partite Iva.
contiene informazioni e moduli utili ad aprire e gestire la partita Iva.
è il sito del progetto della Regione Piemonte per il sostegno alla creazione di impresa. Mettersi In Proprio prevede un percorso di accompagnamento, assistenza e tutoraggio per chi vuole aprire un'impresa in Piemonte. L'utente può prenotare, direttamente dal sito o recandosi al Centro per l’impiego, un incontro di pre-accoglienza nel quale verranno forniti elementi di prima informazione, dai funzionari della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino presso i Centri per l’Impiego. Al termine dell’incontro l’utente completa il questionario di autovalutazione e dopo la compilazione può scegliere il soggetto attuatore dall’elenco consultabile sulla procedura web e prenotare l’incontro di accoglienza che sancisce l’inizio del percorso di accompagnamento.
è il sito delle Camere di Commercio in cui sono accessibili on line i dati del Registro: vi si trovano i dati (costituzione, modifica, cessazione) di tutte le imprese con qualsiasi forma giuridica e settore di attività economica, con sede o unità locali sul territorio nazionale, e gli altri soggetti previsti dalla legge. Trovi informazioni utili per aprire una partita Iva e attivare tutte le procedure necessarie. Trovi anche informazioni su come creare una casella di posta certificata e avere la firma digitale.
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