Odio studiare
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Non ti senti motivato a continuare la scuola e il tempo passato sui libri ti sembra sprecato? Non riesci a concentrarti e a memorizzare quello che studi? In questa scheda troverai consigli per capire qual è il tuo problema con la scuola e chi può aiutarti a risolverlo.
In questa scheda:
Odio studiare
Molto spesso capita di non avere voglia di studiare: magari si arriva a pensare di abbandonare la scuola per cercare un lavoro e guadagnarsi qualcosa.
Sono momenti di crisi che colpiscono un gran numero di studenti e studentesse, ma che spesso si rivelano passeggeri: prima di abbandonare gli studi, scelta di cui potresti pentirti in futuro, fermati a riflettere su cosa vuoi veramente. È importante non affrettare i tempi e valutare bene i motivi per cui non hai più voglia di continuare. In alcuni casi, individuata la difficoltà, potrebbe essere sufficiente cambiare percorso formativo, modificare il proprio metodo di studio o risolvere un eventuale problema che si è creato in classe.
Ricorda che la legge italiana prevede l’Obbligo formativo, in base al quale “nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo, senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale, entro il 18° anno di età”. Si tratta di un diritto-dovere che impone di frequentare attività di formazione fino ai 18 anni di età, oppure fino al conseguimento di un Diploma di Stato o di una Qualifica Professionale.
Se pensi che la scuola tradizionale non faccia per te (per saperne di più vai alla scheda Studiare dopo le medie), puoi scegliere:
- Un percorso di Formazione Professionale (di almeno tre anni), che integra le conoscenze scolastiche di base con conoscenze di natura tecnico-pratica, per formare figure professionali pronte all’inserimento nel mondo del lavoro
- Un percorso di Apprendistato di qualifica, caratterizzato dall’alternanza studio-lavoro. Oltre all'attività lavorativa vera e propria, il datore di lavoro garantisce la formazione necessaria per ottenere la qualifica per la quale il lavoratore è stato assunto, attraverso uno specifico percorso formativo svolto nell’orario di lavoro.
Se non hai le idee chiare puoi rivolgerti a uno degli sportelli di orientamento regionali, trovi i riferimenti alla pagina del progetto Obiettivo Orientamento del sito della Regione Piemonte.
Dal problema all’opportunità
Anche se ti senti perso e la tentazione di abbandonare la scuola è forte, non ti scoraggiare: è probabile che il tuo problema possa essere risolto, cercando il sostegno di chi può orientarti a fare la scelta più giusta.
Prima di tutto, però, cerca di capire qual è il problema alla base del tuo disagio:
- Non ti senti motivato a continuare gli studi, ciò che fai ti sembra inutile e non ti interessa: forse non ha scelto il percorso formativo adatto a te e ti sei lasciato influenzare da parenti e amici, che ora non vuoi deludere. Il segreto per avere i migliori risultati è studiare quello per cui sei davvero portato, scegliendo come continuare gli studi liberamente: per approfondire leggi la scheda Studiare dopo le medie
- Fai fatica a memorizzare quello che studi, impieghi troppo tempo a finire i compiti e non ti senti mai abbastanza pronto: forse usi un metodo di studi non adatto a te, non tutti impariamo allo stesso modo e con gli stessi tempi:
- Prova a cambiare il tuo metodo di studio o inizia a studiare con i tuoi compagni (per approfondire vai alla scheda Imparare a studiare)
- Il web può esserti utile per trovare risorse e appunti messi a disposizione da altri studenti (vai alla scheda Appunti e socialità su Internet)
- Prova a vedere la scuola da un’altra prospettiva e a imparare in modo divertente, mettiti alla prova con esperimenti, simulazioni e giochi matematici: leggi Scienza on line
- Se pensi di aver bisogno di un aiuto per capire alcuni concetti, prova a prendere ripetizioni (vai alla scheda Ripetizioni: dare e fare)
- Se, nonostante l’impegno, non riesci a raggiungere i risultati sperati, confrontati con i tuoi professori per valutare se ci sono disturbi dell’apprendimento o dell’attenzione (vai alla scheda Dislessia, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione)
- Non hai voglia di andare a scuola perché ti senti poco inserito, hai un problema con un professore o i compagni di classe: per vivere la scuola nel modo giusto è importante sentirsi a proprio agio, integrato tra compagni e insegnanti:
- Non isolarti e partecipa alle attività proposte dalla scuola, in base ai tuoi interessi (ad esempio gruppi di teatro, di lettura, redazioni scolastiche, squadre sportive, etc.). Potresti conoscere persone che condividono le tue stesse passioni e trovare nuovi amici. Se ti interessa contribuire al miglioramento del tuo istituto, puoi entrare a far parte di un’associazione studentesca
- Se a scuola vivi una situazione di stress a causa di un compagno più forte, da cui non riesci a difenderti, potresti essere vittima di Bullismo e cyberbullismo o di mobbing scolastico, nel caso ci siano problemi con un professore: sono disagi che affliggono molti studenti e che spesso si associano a situazioni di discriminazione (per saperne di più leggi la scheda Mi sento discriminato)
- Ti sembra di perdere tempo e denaro studiando: se hai problemi economici o ti interessa guadagnare qualcosa, potresti perdere interesse per la scuola, soprattutto se non trovi un fine pratico in quello che stai studiando:
- Scegli un percorso formativo adatto alle tue esigenze, come la Formazione professionale o l’Apprendistato, che ti consentiranno di arrivare prima ad avere uno stipendio (puoi cambiare percorso anche se lo hai già iniziato, per approfondire vai alla scheda Obbligo formativo)
- Se ti interessa studiare, puoi cercarti un lavoretto da svolgere fuori dall’orario scolastico: per approfondire vai alla scheda Lavorare e studiare e Lavorare prima dei 18 anni.
Ricorda che durante gli anni di studio puoi usufruire di agevolazioni economiche per l’acquisto dei libri, la mensa, le gite scolastiche, i mezzi di trasporto pubblico, le tasse di iscrizione: leggi la scheda Studio: un aiuto economico.
Se serve aiuto
Se pensi di non riuscire a risolvere da solo il problema, puoi affidarti a chi si occupa di orientamento e sostegno giovanile:
- Verifica, chiedendo ai tuoi insegnanti, se il tuo istituto ha attivato uno sportello di supporto per gli alunni. Alcune scuole, infatti, organizzano iniziative di aiuto in cui counselor e psicologi sono a disposizione degli alunni per qualche ora a settimana
- Controlla se l’ASL (Azienda Sanitaria Locale) della tua provincia ha attivato spazi per adolescenti presso centri di ascolto delle ASL o consultori familiari. Alcuni consultori dedicano ai giovani momenti specifici di accoglienza durante l'orario di apertura, per dare informazioni e consulenze gratuite sui problemi legati al periodo dell’adolescenza. Puoi presentarti di persona, direttamente nell’orario di ricevimento. Non è necessario prenotarsi o avere la richiesta del medico. Le consulenze sono gratuite e fornite da personale specializzato, come psicologi, ginecologi, ostetriche e assistenti sociali. Per i riferimenti dei consultori familiari, dei centri e spazi d’ascolto per adolescenti vai al paragrafo Dove trovo info vicino a casa?
Richiedi un colloquio a uno psicologo privato (meglio se specializzato in psicologia clinica e pedagogia). Puoi trovare tutti gli psicologi iscritti all’Ordine, alla sezione riservata all’Albo, sul sito dell’Ordine degli Psicologi – Consiglio Regionale del Piemonte.
è il sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nella sezione dedicata alla scuola trovi le novità e gli approfondimenti sul mondo della scuola.
è il sito ufficiale dell’Orientamento, gestito dal Miur dove trovi tutte le informazioni riguardo ai percorsi di studio, agli indirizzi, agli sbocchi lavorativi e alle scuole più vicine a te.
è un progetto nato dalla collaborazione di Regione Piemonte e UNAR (Ufficio Nazionale di Antidiscriminazioni Razziali), con l’obiettivo di istituire sportelli sul territorio per prevenire le discriminazioni, assistere le vittime e monitorare il fenomeno. Cliccando su Rete trovi l’elenco delle antenne territoriali presenti in Piemonte.
è la pagina dedicata al progetto Obiettivo Orientamento che offre un percorso di orientamento per i ragazzi che hanno finito le scuole medie o le scuole superiori. In questa pagina trovi una mappa con i riferimenti degli sportelli di orientamento regionali
è il sito dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, fornisce assistenza alle vittime di comportamenti discriminatori attraverso l’azione dedicata di un apposito Contact center telefonico gratuito contattabile al numero verde 800 901010 o via mail. Svolge inchieste per verificare l’esistenza di fenomeni discriminatori. Sotto la voce del menù principale Territorio trovi gli elenchi delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni.
è un servizio gratuito della Città di Torino per l’orientamento di ragazze e ragazzi che devono scegliere l’indirizzo di studi dopo la terza media o il ri-orientamento, per chi ha già scelto e deve riorganizzare il proprio percorso.
è il sito del Consiglio Regionale del Piemonte dell’Ordine degli psicologi, alla sezione Albo consente di ricercare tutti gli psicologi iscritti all’albo.
- Molto spesso capita di non avere più voglia di studiare. Si tratta di crisi che colpiscono un gran numero di studenti, ma che possono rivelarsi temporanee: prima di fare scelte di cui potresti pentirti in futuro, fermati a riflettere su qual è il problema alla base del tuo disagio e su come potresti risolverlo
- L’Obbligo formativo rappresenta il diritto-dovere di frequentare attività di formazione fino ai 18 anni di età, attraverso l’istruzione scolastica, la formazione professionale o l’apprendistato
- Se pensi di non riuscire a risolvere il problema da solo, puoi affidarti a chi si occupa per professione di orientamento e sostegno giovanile