Incubatore d’impresa

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Sai cos’è un incubatore d’impresa e quali attività svolge? Vuoi informazioni su come può esserti utile? In questa scheda scoprirai quali sono i diversi tipi d’incubatori e come possono aiutarti a realizzare un’idea innovativa o a finanziarne una.

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Incubatore d’impresa

Un incubatore d’impresa è, secondo la definizione della Commissione Europea, “un’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo di creazione di nuove imprese fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati che includono: gli spazi fisici dell’incubatore, i servizi di supporto allo sviluppo del business e le opportunità di integrazione e networking”.

L’obiettivo è favorire la crescita di nuove imprese (start-up), promuovere lo sviluppo economico e la creazione di lavoro, mettendo a disposizione un ambiente in cui si integrano talenti, tecnologie, know-how e capitale, per sviluppare network a vari livelli, tra conoscenze, imprese e incubatori stessi.

L’incubatore fornisce supporti di vario tipo (consulenza e orientamento allo sviluppo d’impresa, opportunità formative, supporto logistico) agisce da connettore tra investitori e giovani imprese, promuove l’incontro tra finanziatori e promotori di start-up innovative.

Grazie alla condivisione di spazi, costi e servizi, al confronto con esperti e professionisti, al contatto con investitori e mondo della ricerca, un incubatore realizza economie di scala che gli consentono di migliorare, anche in modo significativo, le probabilità di sopravvivenza e le prospettive di crescita di una start-up.

Negli incubatori d’impresa lavorano formatori, tutor e manager con competenze in strategia aziendale, marketing e finanza, che supportano i giovani imprenditori attraverso:

  • L’analisi e la valutazione economica e finanziaria dell’idea
  • La valutazione delle risorse necessarie a realizzare il progetto
  • La gestione delle attività preliminari allo sviluppo del business (definiscono il Business Plan, le strategia di marketing, etc.)
  • La selezione di potenziali finanziatori.

La prima fase di questo percorso prevede un periodo di “pre-incubazione”, nel quale l’imprenditore viene aiutato a realizzare la sua idea di impresa e nello sviluppo di un Business Plan. L’obiettivo di questa fase è fornire le giuste condizioni affinchè l’idea diventi nel concreto un’impresa. Una volta che la start-up (per maggiori informazioni leggi il paragrafo Start-up innovativa della scheda Società, Franchising, Cooperativa o Start-up?) fa il suo ingresso nel mercato del lavoro, l’incubatore continua a fornire servizi di supporto e di accelerazione anche ospitando la sede operativa dell’impresa presso la propria struttura. La durata del percorso varia da impresa a impresa e in base al regolamento di ciascun incubatore. Dopo una fase di pre-incubazione, in cui l’imprenditore è aiutato a sviluppare la sua idea e la preparazione del Business Plan, la start-up avvia la sua attività verso la sua apertura al mercato o, se non ci sono le condizioni, la sua chiusura. La durata di questo periodo varia da impresa a impresa e in base alle regole di ciascun incubatore.

I tipi d’incubatori

Un incubatore può essere gestito da enti pubblici, università o imprese private, che ne definiscono le caratteristiche e, di conseguenza, i criteri di selezione dei progetti. Ogni incubatore nasce quindi con una specifica vocazione che è bene conoscere, se si desidera farne parte con un progetto. Possono essere:

  • Incubatori pubblici ricevono fondi da enti pubblici, locali o centrali, e sono non profit. In generale sono fondati da strutture pubbliche e gestiti da società, associazioni o consorzi controllati in modo parziale o totale dagli enti finanziatori. Sono spesso creati in aree svantaggiate e hanno obiettivi di tipo sociale (favorire nuovi posti di lavoro, contribuire al recupero di una zona post-industriale); solitamente non hanno particolari specializzazioni: includono start-up che operano in settori tradizionali, anche non high-tech
  • Incubatori universitari hanno come obiettivo principale quello di fornire servizi e spazi ai propri studenti, ricercatori e docenti, per sviluppare i risultati delle loro ricerche in forme imprenditoriali e applicazioni industriali. Generalmente sono non-profit e sono situati all’interno dei campus. Possono essere inseriti direttamente tra le strutture dell’università oppure essere gestiti da consorzi universitari. Rispetto agli altri modelli hanno un forte legame col mondo della ricerca e spesso sono focalizzati su attività specifiche, espressione di eccellenze delle Università che li hanno creati, ad esempio Ict, nanotecnologie, biotecnologie, tecnologie farmaceutiche e mediche
  • Incubatori privati sono realtà profit oriented. I fondatori possono essere singoli imprenditori, gruppi industriali privati, istituzioni finanziarie (o Venture Capitalist) che valutano l’investimento sulla base di una pura logica di profitto. Nel caso di incubatori creati da una sola impresa, le attività sono generalmente legate a quelle dell’impresa che li ha fondati. Le aziende ospitate sono selezionate sulla base di criteri che dipendono dagli obiettivi dell’incubatore e spesso sono specializzati in un unico settore di attività. Questi incubatori contribuiscono al successo delle start-up in vari modi, anche con l’inserimento di personale specializzato. Hanno stretti collegamenti con i capitali di rischio e adottano modelli di business differenziati:  acquisendo quote di società ospitate in cambio dei servizi forniti, o attraverso il pagamento di fee, cioè con tariffe per i servizi alle imprese.

A chi si rivolge

  • A giovani con un’idea innovativa e che hanno bisogno di un supporto economico, formativo e logistico per la realizzazione della loro idea progettuale
  • A imprese interessate a investire, che desiderano finanziare nuove ricerche, coinvolgendo le Università su temi di loro interesse
  • A chi desidera investire in un’impresa o idea innovativa (start-up)
  • A professionisti che vogliono collaborare con le imprese incubate, mettendo a disposizione le loro competenze.

Quali attività svolge

L’incubatore offre diversi tipi di servizi.

  • Servizi per le start-up
    • Assistenza nella risoluzione di problemi di natura organizzativa, burocratica e finanziaria
    • Analisi delle criticità aziendali e ricerca di possibili soluzioni
    • Orientamento sulle opportunità di sviluppo dell’impresa (agevolazioni tecniche e finanziarie)
    • Aiuto nella redazione di un business plan
    • Organizzazione di eventi formativi e promozionali
    • Ricerca di partner e networking (per creare una rete di contatti)
    • Organizzazione di incontri e sopralluoghi presso imprese e realtà produttive analoghe al campo di interesse dell’impresa “incubata”
    • Disponibilità di spazi attrezzati con allacciamenti telefonici e alla rete informatica
    • Attività di segreteria
    • Manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree comuni
  • Servizi per gli investitori
    • Presentazione di progetti finanziabili, a partire da parametri e criteri condivisi
    • Apertura di contatti con le imprese incubate
    • Mediazione nella definizione di contratti con le imprese
  • Servizi per i professionisti che collaborano con l’incubatore
    • Supporto nella ricerca di contatti con imprese incubate
    • Supporto nell’inserimento presso le aziende.

Cosa fare per iscriversi

Ogni incubatore segue le sue regole, di solito pubblicate sul sito web dell’incubatore stesso.

Cosa dicono le leggi?

in particolare alla Sezione IX, definisce le misure per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative, delineandone le caratteristiche.

è il documento che definisce i requisiti per la certificazione degli incubatori sulla base di un meccanismo a punti.

Dove trovo info sul web?

è il sito dell’associazione PNICube, riunisce gli incubatori e le business plan competition (denominate Start Cup) accademiche italiane ed è nato con l’obiettivo di stimolare la nascita e l’accompagnamento di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza di provenienza universitaria. È utile per trovare news ed informazioni che riguardano le loro attività.

è il sito dedicato alla competizione Startcup Piemonte e Valle d'Aosta organizzata nell’ambito del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) e promosso dall'associazione “PNICube”. Il concorso è finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese attraverso un premio in denaro e in servizi e a sensibilizzare i giovani sul tema delll’imprenditorialità favorendo il confronto con altre imprese e finanziatori. 

è un portale del Ministero del Lavoro, presenta informazioni sui diversi tipi di incubatori e sulle principali fonti di finanziamento; trovi anche alcune storie di aziende incubate.

è un progetto dell’Unione Europea  che, attraverso il suo portale informativo, coinvolge un  gruppo di esperti per attività di consulenza sugli aspetti legati allo sviluppo di un nuovo business. Il sito mette a disposizione supporti formativi, conoscenze per l’accesso a forme di finanziamento, strumenti utili a definire l’avvio di un’attività imprenditoriale innovativa.

Dove trovo info vicino a casa?

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Riassunto

  • Un incubatore è un ambiente che facilita la creazione di nuove imprese (start-up), accelera la loro crescita e migliora la loro possibilità di sopravvivenza
  • Gli incubatori possono essere pubblici, privati o universitari
  • Gli incubatori forniscono servizi alle imprese incubate, agli investitori e ai professionisti con cui collaborano.
Ultima modifica: 04/07/2018

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